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COMUNICATO STAMPA N. 11

Quiliano, 06 aprile 2021


 

Firmato il decreto dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, su proposta del Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese.

Viva soddisfazione dell’Amministrazione Comunale

 

Con il dpr 24 marzo 2021 il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha concesso al comune di Quiliano il “titolo di città”. Il suddetto decreto deriva dalla proposta formulata dal Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, conseguente alla richiesta espressa dal Consiglio Comunale di Quiliano nella seduta del 28 luglio 2020. Il comune di Quiliano entra dunque a far parte del ristretto gruppo delle città della provincia di Savona che, assieme al capoluogo, ricomprende anche Alassio, Albenga, Albisola Superiore, Cairo Montenotte, Finale Ligure e Varazze.

Questa importantissima concessione” dichiara il sindaco Nicola Isetta “rappresenta un punto fondamentale nel percorso di crescita del nostro Comune. Quiliano si è sempre contraddistinta nel corso della sua storia per le caratteristiche di sviluppo sostenibile del suo territorio, per la valorizzazione delle sue tipicità, e per il valore aggiunto espresso dalla nostra comunità, come emerge in modo evidente dalla relazione a firma del Ministro Lamorgese. Voglio a tal fine ringraziare gli uffici comunali, coordinati dal Segretario Generale Achille Maccapani, vero e proprio artefice di questa iniziativa, per il costante lavoro tecnico sviluppato sulla pratica, nonché la prefettura di Savona, e in particolare il prefetto Antonio Cananà e il viceprefetto Salvatore Mottola D’Amato, e i dirigenti del Ministero dell’Interno, in particolare il prefetto Raffaele Buonanno, che ci ha sempre tenuti aggiornati sullo stato della pratica”.

Nella relazione del Ministro dell’Interno viene infatti tratteggiata un’ampia analisi del percorso storico, civile, sociale ed economico di Quiliano. Si dà atto del parere favorevole espresso dal prefetto di Savona il 21 gennaio scorso, in ragione degli “elementi qualificanti che supportano l’istanza”. Dopo una prima fase storiografica, in cui si ricordano gli elementi più significativi come il rapporto con la Repubblica di Genova e il soggiorno di Napoleone Bonaparte a Cadibona prima della battaglia di Montenotte (11-12 aprile 1796), è proprio il Ministro Lamorgese a porre in evidenza l’episodio celebre di Filippo Turati che si rifugiò proprio a Quiliano tra l’8 e l’11 dicembre 1926, sfuggendo alle indagini della polizia, ordinate da Mussolini, per poi rifugiarsi in Corsica dopo un lungo viaggio notturno con una barca a motore, organizzato da Sandro Pertini.

Sempre il Ministro dell’Interno evidenzia altresì il “ruolo significativo della comunità di Quiliano nella Resistenza”, peraltro “testimoniato dal Percorso delle Memorie Partigiane”, e menziona, tra l’altro, l’impegno dei partigiani nella Lotta di Liberazione, peraltro testimoniato dalla presenza “tra vie ed edifici” di “numerose intitolazioni che ricordano figure emblematiche di quell’epoca”. A seguito del secondo Dopoguerra, si menziona il percorso intrapreso dal comune “nel rilancio economico del territorio e nella costruzione della rappresentanza civica”, per giungere infine all’assetto contemporaneo, quello dell’impegno finalizzato alla “promozione delle politiche giovanili, delle pari opportunità, nonché del volontariato, dimostrando un’attenzione particolare per la sussidiarietà orizzontale, principio di vitale importanza in una società multi reticolare, che si declina, tra l’altro, attraverso l’implementazione di progetti volti al coinvolgimento attivo della cittadinanza anche nel settore della protezione civile”. Non mancano inoltre i riferimenti alla grande attenzione rivolto dal comune alla tutela ambientale e all’”importante tradizione agricola, costituita da piccole realtà produttive diffuse su tutto il territorio”, con esplicita menzione a favore dell’”albicocca di Valleggia, frazione di quel comune, che ha ottenuto il riconoscimento di Presidio Slow Food”.

Non mancheremo di dare adeguata valorizzazione al decreto del Capo dello Stato, che ringrazio sentitamente, unitamente al Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese” conclude il Sindaco Isetta, “e per questa ragione stiamo già lavorando per lo sviluppo di una serie di interventi istituzionali, iniziative ed eventi, in programma nel corso dei prossimi mesi”. 

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